Progetto Panagenesi
Ottimizzazione dell’impianto di isole pancreatiche umane mediante utilizzo di scaffold in fibroina
Il Progetto
PANAGENESI è un progetto finanziato da Regione Lombardia
nell’ambito del V bando Meta-Distretti e vede il
coinvolgimento di tre aziende tessili e di un centro
di ricerca, con la collaborazione esterna di un
ospedale e di un centro di ricerca americano (cfr. partner).
Il trapianto di isole pancreatiche rappresenta oggi uno
dei possibili trattamenti per la cura del diabete
mellito di tipo I. L'interesse recentemente suscitato
da questa pratica nel mondo scientifico è motivato dai
successi clinici ottenuti e dalle reali prospettive di miglioramento.
Esistono tuttavia ancora alcuni problemi da risolvere,
come la necessità di una terapia immunosoppressiva per
evitare il rigetto, la limitata durata nel tempo della
funzione del trapianto, l’inadeguato attecchimento
delle isole trapiantate, con conseguente necessità
di processare più pancreas per avere isole sufficienti per un solo paziente.
Il miglioramento del processo di attecchimento delle
isole rappresenta oggi un importante settore di ricerca,
con strategie proposte che includono l’individuazione
di un sito alternativo per l’impianto e l’utilizzo di
molecole che riducano la componente infiammatoria nel sito di impianto.
La fibroina, proteina estratta dalla seta, è stata
estensivamente studiata in ingegneria tessutale per
applicazioni biomediche grazie alla sua biocompatibilità,
lenta degradabilità e proprietà meccaniche. Può essere
oggi modellata in vari formati (film, fibre, reti,
maglie, membrane, filati, e spugne) e ha dimostrato
notevoli capacità di supporto e di adesione per cellule
di diverso tipo, promuovendo la riparazione dei tessuti
in vivo. Grazie infine alle sue caratteristiche
molecolari e di superficie è altamente biocompatibile
e il suo impianto è caratterizzato da una ridotta
componente infiammatoria.
PANAGENESI nasce con l’obiettivo di fornire risposte
alle esigenze citate, ottimizzando l’attecchimento
delle isole nel sito di trapianto mediante l’utilizzo
di fibroina. Questo potrebbe portare ad una riduzione
del numero di isole necessarie per il pieno successo
del trapianto e ad un prolungamento della loro funzione nel tempo.